Il nuovo obbligo aziendale: Whistleblowing ossia la gestione della soffiata

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La fonte normativa ossia da dove nasce l'obbligo

Il 7 ottobre 2019 il Consiglio dell’Unione europea ha adottato la Direttiva UE 2019/1937 per uniformare in tutti i paesi europei la normativa sulla protezione dei whistleblower o segnalanti: coloro che fanno una «soffiata». In Italia è diventato obbligatorio con il Decreto legislativo 24 del 10 marzo 2023.

Chi è il segnalante e cosa può denunciare

Un segnalante è una persona che può denunciare diverse tipologie di condotte aziendali ritenute illecite, sia in ambito pubblico che privato, in numerosi ambiti, tra i quali:

  • diritto comunitario;
  • frodi fiscali;
  • riciclaggio o reati in materia di appalti pubblici;
  • sicurezza dei prodotti e dei trasporti;
  • tutela dell’ambiente;
  • salute pubblica;
  • protezione dei consumatori e dei dati;

Cosa devono fare le aziende

Devono realizzare un sistema informatizzato che consenta, al “segnalante”, di effetturare nella più elevata protezione della sua privacy, l’eventuale segnalazione.

Tale sistema informatizzato dovrà essere facilmente accessibile via web e possibilmente essere ben collegato e quindi visibile dal sito aziendale. Dovrà altresì rispondere a precise e stringenti normative tecniche per fornire adeguate garanzie di protezione assoluta dell’anonimato del segnalante.

Scadenze per la messa a norma

  • entro il 15-07-23 per aziende con almeno 250 dipendenti
  • entro 17-12-23 per aziende da 50 a 249 dipendenti
  • entro 17-12-23 per aziende con meno di 50 dipendenti che applicano il d.lgs. 231/2001 o che si occupano di servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio o del finanziamento del terrorismo, sicurezza dei trasporti e tutela dell’ambiente.

Approfondimenti sul sito ANAC