RSPP verifica a 16 ore

Benvenuto nel sistema di verifica dell'apprendimento del corso

RSPP verifica a 16 ore

Ti invitiamo ad inserire subito le informazioni personali di seguito richieste in modo preciso e completo, per poter procedere al rilascio dell'attestato di fine corso.

La data completa di ora, minuti e secondi, verrà inserita nella email che riceverai automaticamente alla fine del questionario, subito dopo che premerai il pulsante "INVIA il questionario".

L'email indicherà il punteggio raggiunto in funzione del minimo richiesto, riepilogando tutte le domande, confrontando le tue risposte con quelle corrette.

MODALITA' DI UTILIZZO DEL QUESTIONARIO

Ogni domanda contiene 3 possibili risposte tra le quali è obbligatorio scegliere. Una sola risposta è esatta. Alla fine, quando si sono compilati i campi iniziali sui dati personali e si ha risposto a tutte le domande, premere il tasto "INVIA il questionario. Istantaneamente verrà inviata l'email di riepilogo a voi ed al formatore, il quale così potrà rilasciare al vostro datore di lavoro l'attestato di partecipazione con profitto.

PUNTEGGIO MINIMO

Il test si supera rispondendo correttamente ad almeno il 75% delle domande

BUON LAVORO

Nome Cognome e Codice Fiscale

Denominazione Azienda

Tua email per inviarti il risultato

I contenuti del Documento di Valutazione dei Rischi:

sono puramente indicativi ed, in caso di ispezione, possono essere integrati da dichiarazioni descrittive del RSPP.

devono rispecchiare la realtà lavorativa e la responsabilità di quanto scritto è del Datore di Lavoro

sono di esclusiva responsabilità di chi fisicamente ha scritto il DVR

La valutazione dei rischi:

va svolta da RSPP e Datore di Lavoro. Per scrivere il DVR può intervenire anche un consulente esterno.

può essere demandata al preposto

può essere demandata all'RLS

La definizione di pericolo:

il pericolo dipende dal modo di utilizzo di una cosa rischiosa.

i pericoli sono azioni svolte nelle attività lavorative che possono portare a infortunio a danni per le macchine e i luoghi, i rischi sono invece tipici delle sostanze chimiche.

Il pericolo è la caratteristica intrinseca di un elemento che può causare danni, il rischio è la probabilità di generare danno dall'uso scorretto dell'elemento.

Nel Documento di Valutazione dei Rischi:

il datore di lavoro deve solo elencare i pericoli correlati all’attività lavorativa svolta.

il datore di lavoro, insieme all'RSPP, valuta i rischi dell’attività e individua le modalità per eliminarli.

il datore di lavoro indica cosa potrebbero fare i lavoratori, di loro iniziativa, per ridurre i rischi.

Gli infortuni e le malattie professionali:

gli infortuni non sono contagiosi, mentre le malattie professionali si.

si differenziano tra loro per le modalità di azione: i primi sono rapidi e traumatici, i secondi lenti.

dal punto di vista della salute e sicurezza sul lavoro, sono la stessa cosa.

I rischi trasversali:

dipendono dall’organizzazione e non sono né rischi per la salute né per la sicurezza.

sono semplicemente rischi legati alla sovrapposizione di più rischi diversi tra loro.

sono i rischi tipici di chi cambia mansione dentro l’azienda.

Distinzione tra prevenzione e protezione:

sono due modi diversi per esprimere lo stesso concetto.

con la prima riduciamo la probabilità che si verifichi un evento, con la seconda conteniamo i danni.

la prevenzione è obbligatoria, la protezione no.

Quali, tra le seguenti, sono misure di prevenzione:

l’Informazione e la formazione dei lavoratori, l'uso di comportamenti e procedure operative adeguate.

l'uso dell’impianto di rilevazione incendi e/o dell’estintore.

l’uso dei guanti o di qualunque altro DPI.

I DPI:

devono rispondere a norme precise, marcati CE ed indicati nel DVR.

è sufficiente che siano marcati CE, così da poter essere scelti a discrezione del lavoratore.

non è obbligatorio che siano marcati CE: in Italia è accettato anche il marchio PRC.

Il piano di emergenza:

ha la funzione di prevenire gli eventi indesiderati.

ha la funzione di evitare i rischi di emergenza.

detta le azioni da attuare in caso di verificarsi dell’emergenza.

RSPP (Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione):

risponde direttamente al Datore di Lavoro e pertanto non ha alcuna responsabilità.

risponde direttamente al Datore di Lavoro, ma può essere coinvolto nelle indagini.

ha responsabilità superiore a quella del Datore di Lavoro.

Il Datore di Lavoro fa in modo che i lavoratori siano adeguatamente formati:

se il lavoratore si rifiuta di partecipare ai corsi, decade la responsabilità del Datore di Lavoro.

il lavoratore valuta se partecipare: è a sua discrezione.

il lavoratore è obbligato a partecipare e, in caso di rifiuto, può essere soggetto a sanzioni.

Per stress lavoro – correlato si intende:

l’indicazione del nostro diretto responsabile riguardo i risvolti per la nostra possibilità di fare carriera.

la noia che deriva da scrivere con i videoterminali invece che a mano.

l’insieme di fattori psico-fisici generanti debolezza, apatia, scostamento e demotivazione.

La segnaletica per la sicurezza:

è il nome che, all’interno delle aziende, i lavoratori danno ai cartelli stradali tradizionali.

sono cartelli standardizzati che indicano fonti di rischio o elementi di sicurezza utili nelle emergenze.

si tratta esclusivamente della segnaletica illustrata prima del decollo di ogni aereo.

Emergenze:

sono le situazioni che potrebbero mettere in pericolo i lavoratori: gestite col Piano delle Emergenze.

è la modalità di lavoro più diffusa nelle aziende.

sono le scuse più diffuse per uscire prima dal lavoro.

Con le procedure di esodo:

si indicano le modalità per abbandonare la sede di lavoro in emergenza, in attesa dei soccorsi.

si definiscono i turni delle ferie nel periodo estivo.

si addestrano i preposti.

Nelle procedure organizzative per il primo soccorso:

vengono definiti gli addetti al primo soccorso e le modalità di gestione dei soccorsi.

viene definito solo il piano dei corsi i formazione.

viene solo definito quale telefono usare per chiamare i soccorsi. Sono appese di solito in bacheca.

Incidenti ed infortuni mancati:

sono gli eventi che capitano ai più fortunati.

sono preziosi campanelli di allarme per identificare possibili situazioni di futuro pericolo.

sono di responsabilità solo del preposto.

I rischi meccanici generali:

sono i rischi che si corrono, in generale, quando si interagisce con oggetti, attrezzature o macchine da lavoro, capaci di generare un trauma. Sono compresi gli urti, i tagli, le abrasioni, le cadute etc.

sono i rischi esclusivamente di chi lavoro con le auto, ossia di meccanici e carrozzieri.

è la probabilità di avere un infortunio in itinere.

Rischi cancerogeni:

sono i rischi che corrono i lavoratori quando sono a contatto con un collega malato di cancro.

sono i rischi che si corrono esclusivamente mangiando nelle mense aziendali.

sono i rischi che si corrono quando si è esposti ad agenti cancerogeni e/o mutageni.

I rischi biologici:

sono solamente i rischi che i biologi corrono in laboratorio.

si possono correre solo in caso di epidemie geograficamente vaste (pandemie).

sono sottostimati e presenti in ogni ambiente di lavoro, anche in asili, scuole, uffici.

I rischi fisici:

sono quelli che possiamo correre in virtù dell’esposizione ad agenti fisici, come il rumore.

sono esclusivamente di natura meccanica, ossia determinati da oggetti metallici.

sono una categoria soppressa e sostituita dai rischi imponderabili.

I DPI sono:

Dispositivi di Protezione Individuale e si possono acquistare in ogni supermercato.

Dispositivi di Protezione Individuale e il lavoratore deve comprarseli nei siti specializzati.

Dispositivi di Protezione Individuale, identificati dal Datore di Lavoro nel DVR e da lui forniti.

Altri rischi:

sono i rischi degli altri.

sono rischi di qualunque altra natura, inclusi rischi per le differenze di genere, di età, di cultura etc.

sono i rischi che corre il Datore di Lavoro.

Nei rischi elettrici generali:

è fatto divieto al lavoratore collegare un videoterminale alle presa di alimentazione elettrica.

si descrivono i rischi che corrono esclusivamente gli elettricisti.

si indicano i rischi durante l’uso di un qualunque dispositivo collegato ad una rete elettrica.

Le attrezzature sono:

tutti le macchine, utensili, strumenti etc che un lavoratore può adoperare per uno scopo determinato.

solo gli utensili elettrici.

solo le macchine fisse presenti nelle fabbriche.

Il rischio di caduta dall’alto:

è presente tipicamente per chi lavora ad una quota maggiore di 2 metri rispetto ad un piano stabile.

non si corre mai se si dispone della giusta attrezzatura.

è esclusivo degli antennisti TV.

I rischi da esplosione:

sono sempre presenti in tutte le cucine, anche quelle elettriche.

sono legati alla presenza di atmosfere esplosive, ossia dotate di specifiche caratteristiche chimico fisiche particolarmente pericolose: per esempio la presenza di gas nell’aria.

sono riferiti esclusivamente alla pressione di gonfiaggio dei pneumatici degli scuolabus.

Nei rischi chimici:

non vengono mai contemplati l’uso di Acido Muriatico e della Candeggina.

è presente il rischio scivolamento da sapone.

sono contemplati i rischi per l’inalazione, ingestione e/o contatto di sostanze o miscele pericolose.

Movimentazione Manuale dei Carici (MMC):

sono i rischi che il lavoratore corre quando viene soccorso in caso di infortunio.

sono i rischi che corre il Datore di Lavoro quando assume un nuovo dipendente.

sono i rischi da sollevamento, trasporto, spinta e traino di carichi, eseguiti a mano.

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