Le nuove regole, da maggio 2021, per far accedere i visitatori alle strutture residenziali per anziani

Sul sito del Ministero della Salute, è stato reso noto che il Ministro Speranza ha firmato l’ordinanza dell’8 maggio 2021, subito entrata in vigore, con la quale vengono fornite, nel relativo allegato, le modalità di accesso/uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale che ospitano anziani e/o persone comunque fragili.
L’ordinanza è valida fino al 30 Luglio 2021 ed impone sostanzialmente che l’ingresso nelle strutture da parte di familiari degli ospiti o semplici visitatori, sia possibile SOLO esibendo una Certificazione Verde, tra le varie previste all’art. 9 del D.lgs. n. 52 del 22 aprile 2021.
La programmazione delle visite, deve tenere conto delle condizioni sia dell’ospite che del familiare / visitatore. Sono altresì da considerare anche le uscite degli ospiti, al fine che non si debba mai considerare una situazione di provazione de facto della libertà delle persone stesse.
La Direzione Sanitaria di ogni struttura, dovrà pianificare tenendo in debito conto la situazione interna della struttura (es. eventuale focolaio interno) e quella epidemiologica del territorio nel quale la struttura stessa è inserita.
Se la struttura ha positivi tra i suoi ospiti e/o nel personale, il visitatore potrà entrare solo dietro parere della Direzione Sanitaria e comunque con netta separazione strutturale: sono pertanto categoricamente esclusi baci e abbracci.
I gestori delle strutture sono tenuti a trasmettere alla ASL le modalità organizzative adotatte.
L’ingresso è consentito solo a visitatori o familiari o volontari in possesso di Certificazione Verde Covid-19, secondo le definizioni dell’art. 9 del D.lgs. 22 aprile 2021. Per fare un esempio, certificato di avvenuta vaccinazione o tampone nelle ultime 48 ore.
La certificazione va solo esibita dal visitatore/familiare all’addetto della struttura al momento dell’accesso:
La certificazione non da alcun diritto, ai visitatori, per venire meno alle regole di prevenzione e protezione previste dentro le strutture ove si recano.
Sono in generale preferibili rispetto a quelli all’interno, compatibilmente con le condizioni meteorologiche e la condizione di salute e la mobilità dell’ospite / paziente.
Occorre prestare attenzione affinché non si generino assembramente tra gruppi di visitatori.
Risulta necessario, come in passato, individuare dentro la struttura idonei spazi dedicati, favorendo una adeguato ricambio naturale dell’aria con quella esterna.
Porre in essere le procedure di sanificazione e igienizzazione previste dalle vigenti normative anticovid: Protocollo Condiviso per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro 14 marzo 2020
Qualora le condizioni di salute dell’ospite / paziente impongano la visita solo all’interno della sua stanza di degenza, potrà entrare un solo visitatore per volta, qualora la stanza non sia singola.
Tutte le altre prescrizioni, compresa quella relativa all’uso della maschera FFP2 o superiore, vanno rispettate.
In funzione dello stato clinico dell’ospite, la Direzione Sanitaria può senz’altro pianificare uscite in ambito familiare. La vaccinazione o guarigione da Covid dell’ospite, sono elementi utili a favorire le uscite, che, tuttavia, necessitano, come le visite, della sottoscrizione del “Patto di condivisione del Rischio“.
Le strutture, oltre che essere tenute a far firmare ai visitatori il Patto di condivisione dei rischi, sono invitate anche a diffondere tra gli ospiti l’importanza dei contenuti di tale documento, al fine di condividere un atteggiamento di collaborazione ed informazione reciproca. L’ospite, così come il familiare o visitatore, deve essere consapevole degli impegni presi dalla struttura e di quelli che gli competono, sia all’interno che all’esterno, al fine di favorire un comportamento consapevole e responsabile.
I nuovi ingressi sono ammessi solo in strutture prive di ospiti positivi, oppure in quelle dove è prevista strutturalmente ed organizzativamente una netta separazione tra utenti positivi e non.
Nel ricordare la vaccinazione obbligatoria per gli operatori socio-sanitari, si riporta di seguito integralmente la tabella 1 delle modalità di accesso/uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale, che fornisce tutte le indicazioni necessarie a seconda delle specifiche situazioni.
Ciclo vaccinale completato con l’ultima dose del ciclo effettuata da almeno 14 giorni
NB: valutare con particolare attenzione l’inserimento in base alla collocazione degli ospiti non vaccinati.
(1) La valutazione del numero e della percentuale (%) degli ospiti non vaccinati presenti in Struttura, non deve essere basata sul solo numero assoluto ma contestualizzata alla singola realtà, da parte dei Direttori delle Strutture, in funzione della collocazione e dislocazione degli ospiti nelle diverse sezioni in cui è articolata la struttura in termini di spazio e di organizzazione, a garanzia della tutela della salute degli stessi. Si raccomanda comunque di programmare sempre e con tempestività la vaccinazione di tutti gli ospiti non ancora vaccinati nonché di tutte le persone valutate ed in lista per l’accesso alle strutture per le quali sia stato programmato ed autorizzato l’accesso da parte dell’ente competente.
Ciclo vaccinale iniziato (prima dose effettuata da almeno 14 giorni) ma con l’ultima dose non ancora effettuata o effettuata da meno di 14 giorni.
NB: valutare con particolare attenzione l’inserimento in base alla collocazione degli ospiti non vaccinati.
(al termine dei 90 giorni è prevista comunque la programmazione di una singola dose vaccinale)
NB: valutare con particolare attenzione l’inserimento in base alla collocazione degli ospiti non vaccinati.
Ciclo vaccinale non iniziato o iniziato ma con la prima dose effettuata da meno di 14 giorni
NB: valutare con particolare attenzione l’inserimento in base alla collocazione degli ospiti non vaccinati.